Su gentile invito di Microsoft, abbiamo partecipato a questo interessantissimo corso Full Immersion di tre giorni in aula nei locali di Microsoft di Segrate, sulla piattaforma di Cloud Computing Microsoft Window Azure.
Il corso che fa parte di una nuova e forte strategia di marketing di Microsoft su Azure per far conoscere la piattaforma PaaS di Microsoft agli sviluppatori e/o integrator.
Il corso introdotto da Mario Fontana, senior software architect di Microsoft e Presidente di IASA it, e poi tenuto per i tre giorni da Roberto Brunetti, Speaker / Istruttore / Sviluppatore di DevLeap ed Owner di ThinkAhead era cosi diviso:
Cloud & Windows Azure Intro
- Introduzione
- Windows Azure
- Automated Service Management
- Service Deployment
- Service Scaling
- Service Monitoring
- Roles
- Storage
- Account
- Staging e Production
- Project & Package
- Astrazione delle risorse
Windows Azure Platform: panoramica
- Windows Azure
- Windows Azure Storage
- Blob, Table, Quue
- .NET Services
- Service Bus
- Access Control
- Live Services
- SQL Azure
Hosted Service & Storage Account
- Configurazione locale
- SDK
- Windows Azure SDK
- Compute Emulator
- Storage Emulator
- Template
- Durable storage
- Scalability
- Portal
- Using Blob
- Using Table
- Windows Azure MMC
- Web Role in ASP.NET
- Worker Role
- Web Role in WCF
- Using Queue
- Debugging
- Logging
- Go Live
Windows Azure AppFabric
- Service Bus
- Enterprise Service Bus vs Internet Service Bus
- Service Registry
- Connection Modes
- WCF Integration
- Bindings
- Multicast
- Queue
- Router
- Access Control
- Introduzione
- Integrazione con .NET Service Bus
- Novità 2011
SQL Azure
- Portale
- Creazione Databsae
- Account e Security Intro
- Code-far vs Code-near
- Strumenti e Connessioni
- SSIS
Completo e corredato di diverse sessioni di laboratorio.
Notevole l’integrazione del visual studio 2010 con le API di management della Cloud, come pure notevole il rilascio di molteplici SDK per diversi linguaggi, come Ruby, Php, Java ed altri.
Un particolare ha destato la nostra attenzione rispetto il tutto, sono stati gli obiettivi (target) che Microsoft si impone di mantenere come performance dei vari servizi di infrastruttura, dove gli altri Cloud Provider non hanno pensato di renderne pubblici i valori limite. Ad esempio il Throughput dei servizi dello storage.
Il punto è fondamentale se consideriamo che il Cloud Computing è condivisione di infrastruttura, cioè Microsoft in questo modo garantisce di crescere la propria infrastruttura al crescere della clientela.